Ho imparato...
Ho imparato... Grazie Lara
Una piccola Storiella : Un uomo va dal suo maestro confidandogli che non riesce ad amare completamente , si sente molto disperato e gli chiede : come posso sviluppare l'amore nella mia vita? Il maestro lo guarda e gli chiese : Come sei quando ti arrabbi ? Come sei quando sei geloso ? E l'uomo si senti colpito da queste domande a suo parere fuori luogo , si fece coraggio e chiese : Perchè mi chiedi della rabbia ? Perchè mi chiedi della gelosia ? Io ti ho chiesto dell'amore ! E il maestro con tutta la sua semplicità gli rispose : Quell'amore di cui tu parli è Unità e non può essere sperimentato finchè ci sono parti di te represse. Se vuoi permetterti di amare devi permetterti di arrabbiarti e permetterti di essere geloso e permettere ogni sfaccettatura di te stesso.
Vadano queste parole là dove sono attese, e mai mente umana posso servirsi di esse per fine egoistico, acciocché esse rendano gloria solo all'Esistente. Là dove è discordia, esse portino unione. Là dove è incomprensione, esse siano il nuovo idioma per una perfetta, reciproca intesa. Chi le ha udite ne è contagiato e mai potrà dimenticarle. Suoneranno come un'accusa o come un plauso, eppure la realtà che esse esprimono non conosce nè premio, nè castigo. Passa l'uomo col tempo, ma la Realtà eternamente rimane. Muta l'uomo nello spazio, ma la Realtà sempre, dovunque, vige. Cosi queste parole, indegna Sua veste, sono valide per ogni uomo; il tempo non le farà invecchiare e voi fratelli che ne siete i depositari, abbiate un ultimo insegnamento: "Amatevi gli uni gli altri, perché solo cosi gli uomini comprenderanno che qua non vi è sfruttamento. Non vi sono nè massimi nè minimi". E a chi dirà - Io sono colui che ha detto queste parole - non credete; esse non sono di alcuno. Erano prima che l'uomo fosse. (Kempis)
Il Mio caro amico Bastelli ha scritto una cosa bellissima che Io voglio condividere
Le ultime novità su di me date un occhiata alla pagina incidente del 28.05.2010
Dopo l'intervento (forse) avrò problemi con il metaldetector
Per qualcuno che non stà capito
Quand'ero giovane le mie preghiere a Dio dicevano: "Signore dammi la forza di cambiare il mondo." Quando fui vicino alla mezza età mi resi conto che non avevo cambiato una sola anima. La mia preghiera allora diceva: "Signore dammi la grazia di cambiare quelli che mi sono vicini, la famiglia e gli amici". Ora che sono vecchio, la mia preghiera è: "Signore, fammi la grazia di cambiare me stesso". E se fin dall'inizio avessi pregato per questo, non avrei sprecato la mia vita
preghiera indiana (anonimo)
"13 spunti per la vita" 1- Ti amo non per che sei ma per chi sono io quando sono con te 2- nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere. 3- il fatto che una persona non ti ami come tu verresti non vuol dire che non ti ami con tutta se stessa. 4- Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l'avrai mai. 5- Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perchè non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso. 6- Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo. 7- Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo con te. 8- Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, ti sappia essere grato. 9- Non piangere perchè qualcosa finisce, sorridi perchè è accaduta. 10- Ci sarà sempre qualcuno che critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte. 11- Cambia in una persona migliore e assicurati di sapere bene che sei prima di conoscere qualcun altro e aspettarti che questa persona sappia chi sei. 12- Non sforzarti tanto, le cose migliori accadono quando meno te le aspetti. 13- Tutto quello che accade, accade per una ragione. di "Gabriel Josè Garcia Marquez"
La gente non peccherebbe mai se si rendesse conto che ogni volta che commette un peccato danneggia se stessa. Purtroppo molti sono in tale stato di apatia che non si rendono minimamente conto del male che fanno a se stessi. (tratta da: La preghiera della rana, di Anthony de Mello)
Sono arrivate nuove foto
Foto di famiglia (Mamma e Sorelle)
Questi pensieri sono dedicati a tutti i miei Amici
....quando le persone hanno la luce dentro di sè, questa traspare all'esterno. Allora ci riconosciamo quando camminiamo insieme al buio, senza aver bisogno di passare le nostre mani sui visi degli altri o di intrometterci nei cuori altrui. Albert Schweitzer (1875-1965)
Dedicata ai miei compaesani (Piazza Armerina) Agli elettori di Piazza Armerina. Chi prima non pensa all'ultimo sospira. O chiazza, mischineddu, a chi arrivasti O Piazza, meschinella, a che arrivasti? M-putiri di sti quattru cabbalisti! In pugno a questi quattro imbroglioni! Non sàcciu comu soffri tu li rrasti Non capisco come riesci a sopportare la presenza Di tanti buttascarpi e pagnutisti. Di tanti rompiscatole e cattivi pagatori. Ambizziusi li primi e li secunni, Ambiziosi i primi ed i secondi, Veru sangu legittimu d'i nanni, Vero sangue legittimo dei nonni, Prumèttunu li primi mari e munni, Promettono i primi mari e mondi, Li secunni li marpiuni li chjù ranni. Mentre i secondi son dei furbi matricolati. Suli dui su a stu munnu li movimenti, Solo due sono a questo mondo i moventi, Non criditi li ciàrli d'i furfanti, Non credete alle ciarle dei furfanti, Cu zappa non simina a li venti, Chi zappa non semina ai venti, Cu simina aspetta centu tanti. Chi semina aspetta cento volte tanto. Iu parru di sti quattru capuriuni Io parlo di questi quattro caporioni Eletti da eletturi troppu boni, Eletti da elettori troppo buoni, Dicu boni, ma semu assai minchjuni, Dico buoni, ma siamo assai minchioni, Rripetu: è tornacuntu o ombizzuioni. Ripeto: è tornaconto o ambizione. Iu non discuto li nostri avversari, Io non discuto dei nostri avversari, Giuvini esperti di ranni valuri, Giovani esperti di gran valore, Ma chi vuliti?, duvennu acchjanari, Ma che volete?, dovendo essere eletti, Sarannu comu all'àutri sunatori. Si comporteranno esattamente come gli altri. Chi ni pinzati di lu statu attuali, Che ne pensate dello stato attuale, Di chisti ca purtàstivu alli celi, Di questi che avete tanto osannato, Di certi consigghjeri comunali Di certi consiglieri comunali Cu la boccuzza duci e tutta meli? Con la boccuccia dolce e tutta miele? Unni inu li prumissi chjù furmali, Dove sono andate a finire le promesse più formali, Ddu programma chjamatu Rrinnuvari? Quel programma chiamato rinnovare? Era forsi rrinnovo di cambiali, Era forse rinnovo di cambiali, O qualchi pagghjuneddu d'astutari? O qualche debituccio da estinguere? Puntu e daccapu. Non vogghju mprusumiri . Punto e a capo. Non voglio presumere troppo. Rrinnuvamento esisti. E' lu fumeri Rinnovamento esiste. E' il letame Adornu pi li strati e pi sirviri sparso ad ornamento per le strade, a servire Di tappitu a li nostri consigghjeri. Da tappeto per i nostri consiglieri. Rrinnuvamenti esisti. E' l'uduri, Rinnovamento esiste. E' l'odore, Ddu sciauriceddu di via Firraria, Quell'odorinodi via Ferraria, Di carni frisca, d'arrustu e fritturi, Di carne fresca, di arrosto e di fritture Di funnachi, taverni e vucciria. Di fondaci, taverne e mercati. Rrinnuvamentu è poi li piscaria, Rinnovamento è poi la pescheria, O megghjo la capella gentilizzia, O meglio la cappella gentilizia, Rrinnuvamentu dicinu che sia Rinnovamento dicono che sia Lu rraggiru di Damuni fattu a Pizzia. Il raggiro di Damone fatto a Pizzia. Rrinnuvamentu sunu l'esercenti, Rinnovamento sono gli esercenti, Cu compra caru e non paga nenti. Chi compra caro e chi non paga niente. Rrinnuvamentu è vìnnita di pisci, Rinnovamento è vendita di pesce, Comu cumència a-d-accussi f'nisci. Come comincia cosi finisce. Rrinnuvamentu lu pani e la pasta, Rinnovamento il pane e la pasta, Un miscugghju di ciciri e di crusca, Un miscuglio di ceci e di crusca, Lu pani crudu e niru, ma non basta, Il pane crudo e nero, ma non basta, Cunzatu cu la rrina e quarchi musca. Impastato insieme alla sabbia e a qualche mosca. Rrinnuvamentu è tassa supra tassa, Rinnovamento è tassa su tassa, Rricchizza mòbili, funniària a rregistru, Ricchezza mobile fondiaria e registro, Rrinnuvamentu semu poi la massa Rinnovamento siamo poi la massa Tirata pi la corda e lu capistru. Tirata per la corda e la cavezza. Rrinnuvamentu è poi la luci elettrica, Rinnovamento, ancora, è la luce elettrica Luci di ddu menz'omu assai simpaticu. luce di quel mezz'uomo assai simpatico. La luci ni rrisplenni la sso estetica, La luce fa risplendere su di noi la sua belezza, Si Diu voli rrischiara lu focàticu. Se Dio vuole rischiara il focatico E tu, sacchetta mia, ài-d-a scusari, E tu, tasca mia, devi scusarmi, Altronti lu paìsì è rrunnuvatu, D'altronde il paese è rinnivato, Rrinnuvati su poi li canalari, Rinnovati sono poi i canalari, La riana si l'aviva strascinatu. La riana se l'era trascinati via. Evviva lu cunsessu comunali, Evviva il consesso comunale , Lu so sapiri è statu di gran prova, Il suo sapere è stato gran prova, Diu ni scanza di n'àutru timpurali, Dio ci liberi da un altro temporale, Strascina lu quarteri a terranova. Trascinerebbe il quartiere giù fino a Terranova (Gela) O Varca, ccà non poi mai varcari, O Barca, qua non puoi mai andare avanti, Sempri voghi e trovi più darreri, Sempre voghi e ti trovi sempre indietro, Ai lu tempu e li venti già cuntrari, Hai il tempo e i venti contrari, Sfasciàtu lu timuni e timunieri. Sfasciato il timone e il timoniere. Ccà mettu puntu. Ci saria da diri.... Qua metto punto. Ci sarebbe da dire..... Ma, chi vuliti, non vogghju abbusari!, Ma, che volete, non voglio abusare!, O Chjazza, tu si stancu di suffriri?, O Piazza, tu sei stanca di soffrire?, Tu stessu poi lu mali arriparari. Tu stessa puoi porre riparo al male. Sdrivigghjiti, o Chjazza, tu lu sai, Svegliati, o Piazza, tu lo sai, Quantu peni ài suffertu, quantu guai!, Quante pene hai sofferto, quanti guai! Pensa la cosa prima chi la fai, Pensa la cosa prima che la fai, La cosa ch'è pinzata è bedda assai! La cosa pensata è bella assai.
(Carmelo Scibona 1865-1939)
Non possiamo raccontare il momento preciso in cui l'amicizia si forma. Come quando si riempie il vaso goccia dopo goccia, alla fine c'è una goccia che lo fa straripare, cosi in una serie di gentilezze ce n'è una che fa straripare il cuore. James Boswell(1740-1795)
Indovinate cosa sono ???
vi piace il mio nuovo acquisto??? peccato che non stà nel garage
Quando non sono in vena sono cosi
La ricchezza del mio cuore è infinita
come il mare, così profondo il mio amore: più te ne do, più ne ho,
perché entrambi sono infiniti. William Shakespeare
Apri il cuore e accontentati di
quello che la vita ti concede. Augusto Daolio
Il più bello dei mari
(Nazim Hikmet)
Il mese scorso mia Moglie ha deciso di partire per Marsa Alam, cittadina egiziana, ove ha preparato per me una settimana di vacanza e relax, per farmi riprendere dallo stress. Io sono stato costretto a seguirla. guardate le foto, come al solito senza commenti
Il 18 maggio 2008, vista la giornata uggiosa, un gruppetto di amici ha deciso di raccogliere l'invito di Vincenzo D'Amico di Fidenza (PR), il quale si è interessato per farci visitare il caseificio Sociale San Pietro. Abbiamo conosciuto i soci Antonio (siciliano verace) e Giovanni, che ci hanno illustrato la loro attività e ci hanno fatto assaporare la ricotta ed il formaggio Parmigiano Reggiano. Noi tutti li ringraziamo di cuore, e ci ripromettiamo di ritornarci.
Un giorno…..
(Autore sconosciuto)
La vostra visione apparirà più chiara soltanto quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda l'esterno, sogna. Chi guarda all'interno si sveglia. (Karl Gustav Jung) Nella vita il compito principale dell'uomo è dare alla luce se stesso. (Erich Fromm) Ciò che non si impara dalla saggezza, lo si impara dalla malattia. (Baird Spalding) Sorridere continuamente dentro di sè, pulsare di gioia ed essere sempre pronto ad agire per aiutare spiritualmente gli altri, tutto questo mantiene il corpo costantemente rifornito di fresca energia cosmica. (Paramhansa Yogananda) Vivi momento per momento, muori al passato, non proiettare alcun futuro... godi il silenzio, la gioia, la bellezza di questo momento. (Osho)
Dare e avere L’uomo considera l’amore come il denaro: vuole riceverne tanto e vuole darne poco. Ma guarda un pò che succede in economia quando la circolazione monetaria ristagna: crisi, recessione. Cosi come il sangue che non circola porta la cancrena. Se non vuoi che il tuo cuore scoppi, cerca di fare in modo che il flusso in entrata sia uguale a quello in uscita. "E se non ho amore intorno a me, se nessuno mi ama? Se vivo in un ambiente ostile?" Allora, in questo caso, ti è consentito spendere ciò che non hai. Stà certo che avrai indietro quanto hai speso e con gli interessi. Un pensiero d’amore non costa niente: è necessario solo avere il coraggio di mettere a nudo il proprio cuore. Quando vai al mare, non ti denudi per assorbire i raggi del sole? E allora spoglia il tuo cuore e fallo abbronzare dal Grande Sole. Butta via le sovrastrutture che ha costruito la tua mente condizionata e vivi col sorriso che viene dal cuore. Sai, l’uomo è pappagallo e scimmia: se vede un pò di gente che si comporta in un determinato modo, presto si fa convincere e la imita. Contribuisci a lanciare la moda dell’azione amorevole e pura: qualcun altro si accoderà.
(www.stazioneceleste.it A colloquio col Cuore)
La terra
è bellissima.
(Osho)
Ho
imparato... che nessuno è (sconosco la provenienza)
UN CARABINIERE
COLUI che lavora al servizio dello
Stato, per difendere tutti noi, Cav. Claudio Bastelli
"Osho"
"Osho"
La vita è data a ogni
uomo
Se vivi
nella mente
Amarsi per amare
Io, il tuo cuore, sono parte del Cuore Unico che tutto ama, a cominciare da Se stesso. Come si può amare qualcun altro se prima non si ama se stesso? E questo vale dall’infinità cosmica fino all’infinita piccolezza (se così si può chiamare) subatomica ed ancora più giù. Amarsi ed amare è innanzitutto rispettarsi e rispettare in ogni momento dell’infinito presente. Cosa può renderti nemico o perlomeno indifferente a te stesso o agli altri? Delle regole fasulle inventate da chi, attraverso di esse, pretende di mettere in soggezione i suoi fratelli? Guardati dalle regole troppo strette: sono trappole per renderti schiavo. Dio ha una sola regola: l’Amore. Amatevi come Dio vi ama. E, dopo di ciò, che bisogno c’è di leggi, obblighi, insegnamenti? L’amore non lega, l’amore rende liberi perché dà la coscienza di essere parti di Dio: come può esserci schiavitù in Dio? Quindi, se ti senti prigioniero di alcune regole oppressive che vengono da autorità terrene, impara ad infischiartene: potranno incatenare la tua libertà fisica e sociale, ma non la tua mente se questa è rivolta a me. Sii un pacifico rivoluzionario: accetta le imposizioni dei nani che si credono giganti. Il tuo atteggiamento di non ostilità farà si che io possa agire in modo tale da farti superare ogni ostacolo. Non c’è uomo che possa essere tanto forte da farti piangere, se non te stesso nel momento in cui dimentichi la strada del cuore. Ti amo.
Lo specchio
Imparare a guardare dentro se stessi è l’unico modo per instaurare un rapporto vero e sincero con gli altri. Crede di essere socievole chi rivolge la sua attenzione solo all’esterno e chiama introverso chi cerca nel proprio interno. Invece è solo dal proprio centro che può partire un dialogo costruttivo con chi ci sta intorno. La superficialità di chi guarda solo la scorza non produrrà mai altro che rapporti effimeri e destinati ad esaurirsi senza lasciare traccia: semi sterili in terra sterile. Fa del tuo cuore uno specchio e lì vedici gli altri.
______________________________________________________________________________________________________ L’ipocrisia
Esiste un solo peccato: la mancanza d’amore. Il resto sono conseguenze. Chi crede di essere in pace con se stesso perché non viola le regole umane, ma non ama se stesso ed il prossimo, la natura, il cielo, l’acqua e il fuoco, non deve credersi immune da peccato, anzi è più peccatore di chi lui crede colpevole. Non solo, oltre che peccatore, è ipocrita e tu sai che Gesù ha perdonato le prostitute, i pubblicani e le adultere, ma non ha perdonato gli ipocriti. Le regole morali dell’uomo sono solo un alibi, una falsa corazza per nascondere al mondo le proprie sozzure, i propri odi, le invidie, la rabbia: basta far credere che si osservino le regole e, agli occhi del mondo, si è puliti. Puliti fuori, ma sporchi dentro. Ma chi è migliore: un uomo pulito nel corpo, ma dimesso negli abiti o un sudicione ricoperto di abiti di lusso ed intriso di profumo per nascondere il proprio malodore? Così, non chi dice di amare, ma chi agisce con amore è caro a Dio. Oggi non ti dico che ti amo: lo sai
tratte da a colloquio col cuore di Magel_______________________________________________________________________________________________________________
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Ultimo aggiornamento: venerdì, 29 marzo 2013 17.27